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Nella visita della Basilica antica si procede, secondo l’assetto originario, partendo dall’atrio coperto, che viene delimitato dall’ampia portata del cancello in ferro (realizzato dalla fonderia De Lamorte di Napoli, su disegno dell’ing. Felice Treicher nel 1885), improntato allo stile gotico, perché si adattasse al portale della Basilica. Al suo interno, sei lapidi in marmo in latino: la prima, posta in alto a sinistra, riassume la storia del Santuario così come si narrava nel Settecento; la seconda, collocata a destra, è da considerarsi un atto di riverenza dei Padri Cassinesi P.O. a papa Leone XIII, benefattore di Montevergine.
Altre quattro lapidi, collocate da sinistra verso destra, riassumono rispettivamente:
- la dedizione espressa da Francesco I al Santuario con i suoi devoti pellegrinaggi;
- la riconoscenza dei Padri a Ferdinando IV per il ripristino della Diocesi di Montevergine;
- la visita di Vittorio Emanuele III al Santuario il 28 agosto 1936;
- le frequenti visite di Umberto di Savoia al Santuario.